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Al via a Modena il Festival della finanza etica

Dal 17 al 20 ottobre la manifestazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Dagli effetti della guerra sull'economia palestinese, alle sfide del Terzo Settore.
    Dall'intelligenza artificiale, all'emergenza climatica e fino ai gruppi d'acquisto solidali che quest'anno compiono 30 anni, al via a Modena il Festivalori, festival della finanza etica dal 17 al 20 ottobre.
    Organizzato da Valori.it e Fondazione Finanza Etica, la manifestazione giunge quest'anno alla sua terza edizione. "Il festival della finanza etica per leggere la quotidianità" è il titolo che fa da filo conduttore agli incontri di questa edizione, accompagnato dal claim "Dipende da come usi i tuoi soldi", un monito per ricordare che la finanza riguarda tutti, perché è proprio la finanza a occuparsi di noi. Gli incontri sono rivolti a un pubblico generalista, per far emergere i collegamenti esistenti con questioni quotidiane e del nostro tempo, ma ci saranno anche appuntamenti rivolti a specialisti e addetti ai lavori.
    Rinnovato l'appuntamento con il contest musicale "Eticanto.
    Canzoni di questo mondo" che premierà la più bella canzone su temi etici e di sostenibilità. Continua anche quest'anno Valori in tavola, il progetto, sviluppato dal Circolo della ciambella e da Slow food Modena, per stimolare i ristoranti modenesi a inserire nei loro menù piatti sostenibili.
    La finanza è per tutti. «La finanza è troppo spesso vista come qualcosa di distante dalla nostra vita, dal nostro quotidiano.
    Eppure, ci riguarda tutte e tutti - spiega la direttrice di FestiValori, Claudia Vago - perché opera "con i nostri soldi": i nostri depositi in banca, i nostri risparmi investiti, il denaro delle nostre polizze assicurative». E prosegue: "FestiValori vuole rendere visibile il collegamento diretto che c'è tra i nostri soldi e la finanza. Vuole rendere concreta la sua influenza sulle nostre esistenze. Svelare ogni piccolo atto finanziario del nostro quotidiano, affinché "finanza" smetta di essere qualcosa che spaventa e cominci a essere qualcosa di cui ciascuno di noi si occupa ogni giorno". (ANSA).
   

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