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Youth4Climate: Federica, giovani portano dramma loro paesi

Delegata italiana, raccontano di popoli decimati da crisi clima

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 SET - "Allo Youth4Climate ti trovi davanti ragazze e ragazze dei paesi più poveri che ti raccontano che la loro popolazione è decimata dalle conseguenze del cambiamento climatico, che i loro governi parlano parlano e non fanno nulla.
    Ci sono momenti in cui esce davvero fuori la rabbia. E quando hai davanti uno di questi ragazzi, è come se avessi davanti il loro paese intero". Così Federica Gasbarro, uno dei due delegati italiani alla conferenza dei giovani sul clima di Milano, racconta l'atmosfera al centro congresso Mico dove si tiene l'evento.
    "Ogni delegato porta la sensibilità del suo paese - racconta ancora Gasbarro, 26 anni, studentessa di Scienze biologiche e green influencer -. Il latinoamericano parla della povertà, quello del Madagascar dell'acqua. Ma non è difficile parlare di clima con i miei coetanei. Alla fine ci troviamo tutti d'accordo nel chiedere ai nostri governi di non rubarci il futuro".
    Sono quattro i temi intorno ai quali discutono i quasi 400 giovani delegati da 186 paes, 2 per paese: il ruolo dei giovani nella lotta alla crisi climatica, la ripresa sostenibile dopo la pandemia, il coinvolgimento degli attori non governativi nella lotta al cambiamento climatico, la costruzione di una società più consapevole delle sfide climatiche. Le proposte uscite dai tavoli di lavoro saranno raccolte in un documento finale, che domani mattina sarà presentato all'apertura della Pre-Cop26, il meeting di Milano che preparerà la conferenza Onu sul clima Cop26 di Glasgow a novembre.
    "Sono molto soddisfatta - spiega ancora Gasbarro - perché sono tiuscita a far inserire nella bozza di documento la richiesta ai governi di includere i giovani con azioni concrete nelle scelte sulla crisi climatica". (ANSA).
   

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