(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Non può esserci sviluppo sostenibile
senza giustizia tra generazioni e senza una forte partecipazione
dei giovani alla vita sociale e politica: due condizioni che
purtroppo mancano in Italia, secondo l'Asvis Alleanza italiana
per lo sviluppo sostenibile. L'incontro "la giustizia tra
generazioni: dalla modifica della Costituzione alla pratica" ha
fatto il punto sulle azioni da intraprendere a due anni dalla
riforma.
Secondo il nuovo position paper "La partecipazione
democratica giovanile", l'Italia è al 23° posto nella classifica
mondiale del Global Youth Development Index, con una forte
criticità nell'area della partecipazione politica e civica: il
42% della fascia 18-34 anni non ha votato alle elezioni
politiche 2022, con picchi del 50% tra i giovani in condizioni
di marginalità socioeconomica.
"Per evitare che i giovani restino esclusi dalla vita
politica e sociale - sottolinea il direttore scientifico
dell'Asvis Enrico Giovannini - la politica e la società devono
fare tutto il possibile per dare più fiducia ai giovani e
affrontare le cause del loro scontento, tra cui il drammatico
abbandono scolastico nelle aree disagiate e il fenomeno dei
giovani Neet, che non studiano e non lavorano. Senza una
partecipazione attiva dei giovani, infatti, il Paese non ha
futuro". (ANSA).
Asvis, senza la partecipazione attiva dei giovani non c'è futuro
Necessario il voto a distanza e un servizio civile potenziato