Le temperature elevate della scorsa estate hanno fatto 'evaporare' ben 130 metri del ghiaccio del Grand Etret, in Valsavarenche (Aosta), nel cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso. Un record per un ghiacciaio che dal 2000 ha perso quasi un terzo della sua superficie.
In media l'arretramento rilevato è di 22 metri. I cambiamenti climatici non hanno conseguenze solo sul paesaggio ma anche sulla fauna dell'area protetta; i guardaparco hanno notato che, soprattutto nel caso dello stambecco, gli esemplari salgono sempre più di quota nei mesi caldi e si spostano alla ricerca di zone più fresche e riparate, su pendii esposti a nord.
"Il Gran Paradiso è in enorme difficoltà dal punto di vista nivologico, forse anche perché è la cima oltre 4.000 metri più a sud d'Italia", spiega Stefano Cerise, ispettore del Corpo di Sorveglianza del Parco. "I ghiacciai a quote più basse - aggiunge - sono quelli che hanno risentito maggiormente delle temperature elevate, nonostante l'inverno 2018 sia stato molto nevoso, con scioglimenti precoci che hanno causato il crollo di vie alpinistiche storiche, come quella sulla parete nord del Ciarforon in Valsavarenche".
Allarme ghiacciai Gran Paradiso, sciolti 130 metri
Record del ghiacciaio del Grand Etret