(ANSA) - ROMA, 01 DIC - Sulla questione della gestione dei
lupi, il ministro della Transizione ecologica, Roberto
Cingolani, auspica che "possa essere raggiunto un accordo fra
tutte le Regioni tale da contemperare sia la necessità di
conservare la specie, sia la possibilità di prevedere deroghe al
divieto di rimozione nei limiti consentiti dalla normativa
vigente". Lo ha detto il ministro al question time della Camera,
rispondendo a una interrogazione sui danni agli allevamenti da
parte dei lupi.
Cingolani ha spiegato che "il Ministero ha promosso il 'Piano
nazionale di conservazione e gestione del lupo in Italia',
basato sulle migliori conoscenze scientifiche, in quanto redatto
da oltre settanta esperti e condiviso con Ispra". Nel marzo del
2019 la Conferenza Stato-Regioni non era riuscita ad approvare
il testo, spaccata fra le Regioni che volevano la possibilità di
abbattere esemplari pericolosi e quelle contrarie ad ogni forma
di abbattimento. Il testo era stato trasmesso alla Presidenza
del Consiglio, e lì si era arenato.
Il ministro ha spiegato che "durante la stagione 2020-2021
Ispra ha coordinato una raccolta di dati sul campo e presso le
amministrazioni che permetterà di ottenere un quadro aggiornato
nei primi mesi del 2022, anche relativamente ai danni causati
dal predatore. Tale indagine permetterà di analizzare il
fenomeno su scala nazionale e sarà di supporto nell'individuare
le aree più critiche in termini di problematiche sollevate dal
lupo, nonché la disponibilità a valutare con le Regioni il
sostegno a specifiche iniziative di conservazione e gestione
della specie".
Per Cingolani "potranno essere valutate azioni e interventi
differenziati su base regionale e subregionale, e ciò potrà
prevedere anche deroghe per la cattura e abbattimento delle
specie protette". (ANSA).
Lupi: Mite, conservare la specie ma permettere abbattimenti
Cingolani auspica un accordo fra tutte le Regioni sul Pinao Lupo