(ANSA) - TORINO, 03 MAG - Banca Generali accende un nuovo
riflettore sulla sostenibilità. Lo fa raccontando gli obiettivi
dell'agenda dell'Onu 2030 con l'aiuto del noto fotografo Stefano
Guindani che si è recato a Singapore per indagare la situazione
relativa all'accesso universale ed equo all'acqua potabile. Come
autore del progetto della private bank chiamato "BG4SDGs - Time
to Change" Guindani, attraverso la lente del proprio obiettivo,
indaga lo stato di realizzazione dei 17 ambiziosi traguardi
definiti dalle Nazioni Unite. Per ciascuno di essi, la chiave
del fotografo è duplice: da un lato si punta a evidenziare
l'azione negativa dell'uomo sull'ambiente e sulla comunità,
dall'altro come lo stesso genere umano abbia una straordinaria
capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e
sostenibili.
Singapore è la nuova tappa, dopo l'Irlanda, la Colombia e
l'India. La nota città-Stato della penisola malese rappresenta
oggi per la maggior parte degli esperti un modello di successo
tra le città del 21esimo secolo. L'attenzione ricade sulle
modalità di gestione delle risorse idriche più limitate come
l'acqua a favore di una visione di lungo periodo e di crescita
economica a beneficio dei cittadini e della comunità. "Anche in
una città-stato evoluta come Singapore il problema della carenza
di acqua rimane uno dei grandi ostacoli da superare. Singapore
si è dotata di bacini idrici artificiali che raccolgono le acque
piovane e che al tempo stesso decorano la città", spiega
Guindani. "Queste strutture, insieme a sistemi di purificazione
e potabilizzazione delle acque reflue, fanno si che Singapore si
dimostri una città all'avanguardia e che indichi la strada a
molti altri paesi che dovranno presto trovare soluzioni efficaci
per l'approvvigionamento di acqua". (ANSA).
Banca Generali, tappa a Singapore del progetto sostenibilità
Gli scatti di Guindani sulla gestione delle risorse idriche