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Wwf, aumentano le tigri in natura, in Bhutan +27% dal 2015

Monitoraggio nazionale del 2021-22, oggi è la Giornata mondiale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 LUG - Le tigri in Buthan sono 131, 28 in più di quelle stimate nel 2015 dalla prima indagine nazionale, con un incremento del 27% della popolazione negli ultimi 8 anni.
    Lo fa sapere il Wwf, giudicandolo "un successo di conservazione" reso noto oggi in occasione della Giornata mondiale della tigre dal primo ministro del Buthan a conclusione del monitoraggio nazionale del 2021-22, condotto dal Dipartimento delle foreste e dei servizi del parco con il sostegno di Bhutan for Life, Fondazione Bhutan, Bhutan Trust for environmental conservation, Unep, Undp e del Wwf.
    L'indagine ha identificato anche le principali minacce per i grandi felini in Bhutan: bracconaggio, perdita di habitat e conflitti tra uomo e fauna selvatica costituiscono ancora oggi un pericolo per la sopravvivenza della specie a medio e lungo termine, riferisce il Wwf. Il rapporto stabilisce le priorità delle azioni da realizzare per mitigare le minacce e garantire un futuro alla tigre in Bhutan. Fra queste, continuare a lavorare per mitigare il conflitto uomo-tigre.
    Questo studio ha interessato l'85% della superficie del Paese (32.800 chilometri quadrati) e le tigri sono state rilevate in oltre il 15% delle 1.201 fototrappole posizionate nell'area di studio. Dato rilevante, osserva il Wwf, è il primo avvistamento di tigri nelle due foreste di Dagana e Pemagatshel. Il Bhutan detiene il record mondiale di avvistamenti di tigri alle quote più elevate, oltre i 4.400 metri, e questa indagine conferma che le tigri si riproducono a diverse altitudini, e che il Bhutan sia un'area "sorgente" per la popolazione, e quindi rappresenti un'area di fondamentale importanza per la conservazione della specie. (ANSA).
   

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