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Studio Olanda, 'meno plastica negli oceani, ma resta l'allarme'

Studio taglia le stime: 'In acqua 500mila tonnellate all'anno'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 07 AGO - Negli oceani finisce molta meno plastica di quanto si pensi, ma molta di più resta a galleggiare in superficie e l'allarme inquinamento si mantiene alto. Sono i principali risultati di una nuova ricerca dell'università di Utrecht che sarà pubblicata lunedì dalla rivista Nature Geosciences, anticipata dal sito Dutch News.
    Sulla base di misurazioni effettuate in 20mila siti in tutto il mondo, i ricercatori olandesi stimano che a riversarsi ogni anno negli oceani siano 500mila tonnellate di plastica, una cifra ritenuta dall'università di Utrecht largamente inferiore alle stime racchiuse tra tra le 4 a le 12 milioni di tonnellate diffuse in studi precedenti. Al contrario, le evidenze raccolte dagli studiosi dei Paesi Bassi mostrano che la quantità di plastica che galleggia sulla superficie degli oceani è superiore a quanto valutato in altre pubblicazioni: circa 2 milioni di tonnellate - mentre un milione di tonnellate di plastica è presente nelle acque più profonde - contro le 250mila tonnellate stimate.
    "La buona notizia è che la maggior parte della plastica è concentrata in oggetti di grandi dimensioni, che sono più facili da raccogliere rispetto alle microplastiche", ha detto il ricercatore olandese Mikael Kaandorp, precisando che la plastica si sta accumulando maggiormente nei fiumi, "relativamente più facili da pulire". Tuttavia, ha spiegato, "la cattiva notizia è che l'afflusso è cresciuto di circa il 4% ogni anno" e "di questo passo l'inquinamento da plastica raddoppierà nei prossimi due decenni". (ANSA).
   

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