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Le microplastiche invadono i laghi italiani

Risultati di un Progetto Ue, cosmetici e buste fra i colpevoli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Le microplastiche hanno invaso alcuni laghi italiani e sono state trovate anche in tre impianti di potabilizzazione e due di depurazione delle acque reflue. I maggiori responsabili di questo inquinamento sono i cosmetici, gli imballaggi, l'abbigliamento e gli pneumatici.
    Presenti nel 98% dei campioni raccolti nei laghi di Bracciano, Trasimeno e Piediluco, sono circa 9.000 le particelle di materiale plastico inferiori ai 5 millimetri, analizzate negli ultimi due anni di 'Life Blue Lakes', il progetto cofinanziato dal programma Life della Commissione europea che ha coinvolto Italia (coordinato da Legambiente) e Germania - a Costanza e Chiemsee - con l'obiettivo di prevenire e ridurre le microplastiche nei laghi.
    Principalmente, spiega Legambiente in occasione della presentazione dei risultati del monitoraggio, sono stati trovati frammenti di polietilene riconducibili alle vecchie buste di plastica, "fuorilegge da diversi anni ma che ancora galleggiano nelle nostre acque".
    Microplastiche sono state quantificate e analizzate anche in tre impianti di potabilizzazione e due di depurazione sui laghi di Garda e Castreccioni, in provincia di Macerata. Qui viene trattenuto dal 30 al 90% di microplastiche, costituite principalmente da frammenti e fibre in poliestere e polipropilene (usato per l'abbigliamento tecnico e sportivo). Ma se si considera che un solo lavaggio in lavatrice può rilasciare fino a un milione di microfibre, capirne il destino può avere un impatto considerevole sulla qualità delle acque, sull'ambiente e sulla salute.
    Avviato nel 2019 Life Blue Lakes è nato dalla consapevolezza che la maggior parte delle ricerche si concentra da diversi anni sugli impatti delle plastiche negli ecosistemi marini mettendo in ombra il ruolo delle acque dolci, in particolare dei laghi importanti riserve idropotabili ma anche grandi ricettori di microplastiche ed inquinanti in generale. (ANSA).
   

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