(ANSA) - MILANO, 24 GEN - La nautica da diporto vuole essere
sostenibile e l'Italia sarà all'avanguardia con la prima
infrastruttura al mondo di rifornimento a idrogeno verde. E' un
progetto di NatPower H a cui hanno aderito già 25 marine e porti
italiani nei quali verranno realizzate le stazioni disegnate da
Zaha Hadid Architects, la prima già entro l'estate alla Marina
Sant'Elena di Venezia.
L'idrogeno -spiega Fabrizio Zago, ceo di NatPower -
rappresenta una delle soluzioni più efficaci per dare impulso
alla transizione energetica di tutto il settore della nautica da
diporto e dello yachting. In particolare, l'uso dell'idrogeno
come vettore energetico, attraverso celle a combustibile e
motori elettrici, si sta rivelando una delle opzioni più
promettenti, offrendo prestazioni ottimali nel rispetto
dell'ambiente". I primi a sperimentarlo sono i superyacht ma ci
sono allo studio anche dei motori fuoribordo a idrogeno,
l'intera industria è spinta verso innovazioni eco-friendly, "una
rapida transizione energetica rallentata dalla carenza di
infrastrutture per la distribuzione e il rifornimento di fonti
di energia ad impatto zero" spiega NatPower H che ha quindi
siglato un accordo con Zaha Hadid Architects per il design
dell'infrastruttura. "Le stazioni saranno costruite con
calcestruzzo digitale a basso consumo energetico e non
rinforzato. Con la resistenza strutturale derivante dalla
geometria piuttosto che dai materiali ingegnerizzati, abbiamo
trovato un collegamento tra il passato consolidato delle antiche
tecniche di costruzione e le avanzate tecnologie sostenibili e
circolari" sottolinea Filippo Innocenti, direttore di Zaha Hadid
Architects. (ANSA).
NatPower crea la prima rete di idrogeno per la nautica
Con il design di Zaha Hadid,parte da Venezia e guarda all'estero