Settanta classi, 60 workshop in presenza, 181 insegnanti coinvolti, quattro sfide, una per ogni tematica ambientale scelta. Il progetto School of sustainability non è soltanto un nuovo modo per insegnare l’ambiente, ma è un modello educativo che mette al centro le esigenze del territorio, le idee degli studenti e una visione di intelligenza collettiva che lascerà, alla fine del percorso, un segnale tangibile e duraturo nelle città coinvolte.
Fem (Future education Modena) e Bolton Hope Foundation hanno messo a punto un modello educativo innovativo che si poggia su 3 pilastri: il rigore scientifico e metodologico, l’intelligenza collettiva e uno scenario di riflessione basato sulle opportunità di cambiamento e sulla ricerca di soluzioni possibili. Che sia un nuovo modello energetico per l’edificio scolastico dove studiano, la riqualificazione di una piazza, migliorare le alberature per abbassare la temperatura in città: gli insegnanti hanno adottato con la propria classe un progetto che mette al centro le esigenze dei giovani, la loro creatività, la voglia di lasciare un segno e modificare lo status quo. Da questo punto di vista è una rivoluzione didattica che ha toccato città del nord e del sud, luoghi di periferia così come centri cittadini in un percorso edificante non solo per la loro formazione ma anche per il territorio. Studentesse e studenti diventano quindi attori protagonisti del processo di transizione ecologica: è una rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma che finalmente pone al centro della transizione le generazioni più giovani, che possono passare dalla richiesta di risposte alla crisi ambientale alla proposta di soluzioni applicabili per il proprio territorio.
School of sustainability: un nuovo modello educativo sulla complessità delle sfide ambientali
Trasforma l’apprendimento partendo dal tema più importante per il futuro dei giovani