La Laguna di Orbetello è "collassata dal punto di vista biologico" e la crisi di eutrofizzazione che l'ha colpita, con la moria dei pesci e le sue conseguenze sul mare di scarico dello specchio d'acqua, "di solito richiede due anni per essere messa a posto".
Lo ha detto Giampietro Ravagnan, esperto microbiologo già componente della Commissione Alta Vigilanza per gli interventi da effettuare nella Laguna di Orbetello, intervenendo ad un'assemblea di oltre 200 persone fra residenti, bagnanti e operatori, che si è tenuta ieri ad Ansedonia, il promontorio a sud-est di Orbetello particolarmente colpito dallo scarico delle acque della Laguna e oggetto dallo scorso giugno di un divieto di balneazione nel tratto compreso fra il canale di Ansedonia, a poche centinaia di metri dalla spiaggia della Feniglia, e il canale della Tagliata.
La "dispersione di acque fortemente inquinate da residui organici in stato di decomposizione" attraverso il canale di Ansedonia - ha detto Ravagnan - "in nessuna maniera può mitigare lo stato attuale della Laguna, compromettendo però la balneabilità dei litorali della Feniglia e di Ansedonia".
Fra gli organizzatori dell'assemblea l'Associazione Difesa Ansedonia (Ada) secondo cui "le ricorrenti situazioni di crisi della Laguna mettono in evidenza l'inadeguatezza delle misure adottate nel corso degli ultimi anni". A parte "gli accertamenti che la Procura di Grosseto intenderà far svolgere a seguito anche del nostro esposto, l'associazione - si legge in una nota - richiama l'attenzione del Ministro Pichetto Fratin (Mase) sia sulle più urgenti e improcrastinabili soluzioni per il contenimento della distrofia biologica della Laguna (che non si può comunque estendere al mare in zone di balneazione) sia sulle azioni strutturali di risanamento con un piano da affidare ad Enti Pubblici di Ricerca con competenze di settore.
All'assemblea pubblica, presenti numerosi residenti, turisti ed operatori dell'economia locale, oltre al prof. Ravagnan sono intervenuti diversi esponenti della società civile fra cui Marco Martens, ingegnere e conoscitore del luogo, contaminato anche dalla presenza sul versante Tagliata etrusca dalla presenza colibatteri fecali ed escherichia coli, che ha determinato il divieto di balneazione introdotto dalla ordinanza del Comune di Orbetello del 26 giugno 2024 e tutt’ora vigente. Non erano presenti, invece, rappresentanti di vertice del Comune di Orbetello.
Martens ha proposto, per i soli interventi relativi alla Laguna, la “realizzazione di casse di colmata, per poter raccogliere il fango scavato dalla Laguna realizzando delle isolette; riprendere i lavori di dragaggio dei canali e la raccolta massiva delle alghe che, in condizioni di eutrofizzazione, causano prima la anossia delle acque di laguna e poi la conseguente moria dei pesci complici anche le alte temperature e l’assenza di vento maestrale. Chiediamo che l’attenzione su questa emergenza non venga meno e che presto le persone possano tornare a usufruire del mare in condizioni di sicurezza. La popolazione di Ansedonia è stanca, esausta, di subire ogni estate le conseguenze della non adeguata gestione dell’emergenza della laguna e dei picchi di escherichia coli sulla sua costa e i prolungati divieti di balneazione”.
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