(ANSA) - ROMA, 22 AGO - I tre megaincendi a Roma (a Torre
Spaccata ieri, a Monte Mario il 31 luglio e alla Pisana-Casal
Lumbroso l'11 agosto), "oltre ai danni al patrimonio vegetativo,
hanno causato un numero incalcolabile di vittime animali,
vittime dell'incuria e dalla mancata manutenzione del
territorio". L'allarme arriva da una nota dell'Organizzazione
internazionale protezione animali (Oipa).
L'associazione sottolinea come la fauna selvatica dei boschi,
sottoboschi e radure "sono i morti e i feriti di cui non si
parla mai, esseri senzienti e patrimonio indisponibile dello
Stato che dovrebbero essere tutelata nell'interesse della
comunità nazionale e internazionale, a norma di legge".
"Gli amministratori, nazionali e locali, che a Roma si sono
succeduti nei decenni avrebbero dovuto mettere in sicurezza il
verde della Capitale: dai parchi ai giardini, dalle riserve al
greto del Tevere e dell'Aniene, zone che inoltre troppo spesso
diventano pericolosi ricettacoli di discariche a cielo aperto",
evidenzia il presidente dell'Oipa, Massimo Comparotto.
"Gli enti preposti avrebbero dovuto monitorare le aree dove
si sa che vi sono degrado e anche insediamenti abusivi, come
quello che sembra essere all'origine del devastante incendio del
Parco di Monte Mario, e altre criticità. Ma, a fronte di denunce
e allarmi da parte dei residenti, la politica nazionale e locale
sembra solo capace di piangere sul latte versato. Inutilmente".
(ANSA).
Oipa, animali vittime silenziose decimate da incendi a Roma
'Sono i morti e i feriti di cui non si parla mai'