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Tutela del Mediterraneo, Moby presente al Med Fest di Cagliari

Si parlerà di comunicazione digitale e decarbonizzazione in mare

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 24 SET - Per quattro giorni, da giovedì 26 a domenica 29 settembre, Cagliari e la Sardegna saranno protagoniste di "Med Fest", il racconto della tutela del Mediterraneo, della sua biodiversità, della sua cultura e del turismo al centro del "Mare Nostrum", con il racconto dell'unicità dei 24 Paesi che si affacciano sullo specchio d'acqua culla della nostra civiltà.
    I focus di "Med Fest" saranno centrati su turismo, artigianato e territorio, cultura e inclusione, biodiversità e sostenibilità socio-ambientale e Moby ha scelto di sponsorizzare i quattro giorni di Cagliari, condividendone valori e obiettivi.
    All'appuntamento sarà presente il responsabile commerciale della compagnia Alessandro Onorato che venerdì 27, alle 12, parlerà della comunicazione digitale come motore dell'evoluzione turistica, con un'attenzione particolare al ruolo storico delle agenzie e dei tour operator, per sfruttare al meglio le nuove tendenze delle prenotazioni che passano attraverso le esperienze personali e le testimonianze di chi è già stato in un luogo.
    Il giorno successivo, invece, si occuperà della decarbonizzazione nella navigazione con una particolare attenzione alla tutela dell'ambiente e alla transizione energetica ed ecologica.
    "Le nuove navi Legacy e Fantasy, in servizio tutto l'anno fra Livorno ed Olbia, hanno quattro motori principali e quattro ausiliari, già predisposti alla possibilità di passare dall'alimentazione tradizionale a quella a gas naturale liquefatto Gnl. Ed entrambe hanno anche due scrubber per evitare le emissioni di zolfo nell'ambiente, sia in navigazione, sia quando sono ormeggiate - ricorda la compagnia -. In particolare, a bordo dei due traghetti sono presenti tecnologie capaci di assicurare una riduzione del 40% delle emissioni di Co2 rispetto ai traghetti impiegati precedentemente su linee analoghe. Le navi sono inoltre già predisposte per ricevere l'alimentazione da terra assicurando emissioni zero in porto quando saranno disponibili le strutture e le colonnine per l'alimentazione elettrica sulle banchine dei porti toccati". (ANSA).
   

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