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WWf, circa 2.000 eventi estremi in Italia da inizio 2024

'Non assuefarsi ai disastri, sempre più urgenti gli interventi'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 OTT - Sono 1.899 gli eventi climatici estremi avvenuti in Italia dall'inizio 2024 a metà settembre. A riportare i dati raccolti dall'Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche, il Wwf che invita a non assuefarsi alla nuova situazione ed intervenire.
    In dettaglio durante l'anno si sono verificati 212 tornado (52 nella prima metà di settembre, il 71% sulle coste tirreniche), 1.023 nubifragi (157 nella prima metà di settembre, il 91% sulle regioni del Centro-Nord), 664 grandinate con chicchi di grandi dimensioni (37 nella prima metà di settembre, record in Versilia con chicchi di diametro fra 7 e 9 cm).
    Particolarmente colpita l'Emilia-Romagna che in un anno e mezzo ha registrato 3 alluvioni disastrose. Secondo il Wwf, l'informazione in Italia "non affronta seriamente il problema della crisi climatica".
    Il Wwf rilancia l'attenzione sull'urgenza di perseguire seriamente la transizione verso un'energia e un'economia decarbonizzate, nonché di attuare il Piano nazionale di Adattamento per adeguare il territorio e le attività economiche alla nuova realtà e all'enorme aumento dei rischi.
    "Il Piano Nazionale Integrato Clima ed Energia (PNIEC) non persegue seriamente né l'abbattimento delle emissioni climalteranti, né la transizione fuori dai combustibili fossili e gli obiettivi di triplicare le fonti energia rinnovabile e raddoppiare l'efficienza energetica, decisi dalla COP28 a Dubai lo scorso anno", dice Mariagrazia Midulla, responsabile clima e energia del Wwf Italia. Il Piano nazionale di Adattamento al Cambiamento Climatico (PNACC) è stato approvato finalmente alla fine dello scorso anno, ma poi è stato messo in un cassetto, non se ne sente più nemmeno parlare. Il documento di bilancio dovrebbe essere un'occasione per programmare gli investimenti nella transizione verso una nuova economia e per ridisegnare il territorio e le attività economiche alla luce dei nuovi rischi del cambiamento climatico, e invece Governo e Confindustria parlano di tutt'altro", sostiene. "Bisogna investire nella prosperità, bisogna lavorare duro e cooperare per riuscire ad assicurarla a noi e ai nostri figli", afferma Mariagrazia Midulla, Responsabile clima e energia del WWF Italia. (ANSA).
   

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