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Al via impianto pilota Hera, depuratore San Cesario nel Modenese

Permetterà di coltivare alghe da sostanze delle acque reflue

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 04 DIC - Presentato dal gruppo Hera a San Cesario sul Panaro, nel Modenese, un impianto pilota - già attivo presso il depuratore locale - che permette di coltivare alghe utilizzando le sostanze presenti nelle acque reflue, e di trasformarle in fertilizzanti per l'agricoltura. L'obiettivo dell'iniziativa, avviata dalla multiutility, è quello di utilizzare i nutrienti come azoto e fosforo, presenti nelle acque reflue in fase di depurazione, per coltivare alghe da cui ricavare biostimolanti per il settore agronomico.
    In particolare, spiegano da Hera, il progetto permette di ridurre le concentrazioni di questi elementi nelle diverse fasi di depurazione e allo stesso tempo, di riutilizzarli per coltivare le alghe, generando così biomassa che, a seguito di ulteriori trattamenti, può diventare biostimolante naturale dando vita a un esempio di economia circolare.
    L'intero processo prevede la collaborazione con l'Università di Bologna attraverso un dottorato di ricerca, finanziato dalla stessa Hera con fondi Pnrr, e una professionalità specialistica in materia di biostimolanti all'interno della Comunità Europea.
    L'impianto pilota si presenta come una serra di 90 metri quadrati, installata nel perimetro del depuratore di San Cesario, infrastruttura con una portata annua di 600 mila metri cubi e idonea a ospitare la nuova tecnologia grazie alla presenza di ampi spazi. Nella serra, posizionata vicino alla derivazione dei reflui in ingresso, trovano posto macchinari e attrezzature: un componente impiantistico per lo stoccaggio e la preparazione della coltura, una vasca e un fotobioreattore verticale per la coltivazione algale, un separatore centrifugo per la raccolta della biomassa e un laboratorio da campo.
    (ANSA).
   

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