(ANSA) - ROMA, 04 LUG - Solo in un impianto di riciclo su
quattro lo scarto della frazione organica (i rifiuti umidi) è
inferiore al 2,5%, quantità massima ottimale per ottenere
compost di qualità in uscita dagli impianti. Lo rivela una
ricerca di Legambiente, presentata in occasione della 10/a
edizione dell'Ecoforum 2023, la conferenza nazionale
sull'economia circolare organizzata dal 4 al 6 luglio a Roma da
Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club
Scchetti di plastica non compostabile (4,2%), seguiti da
plastica in film, imballaggi in plastica e altra plastica
(2,2%), sono i materiali più trovati.
Per migliorare il riciclo dei rifiuti e sviluppare l'economia
circolare, Legambiente e Kyoto Club hanno indicato 5 priorità al
Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto
Pichetto Fratin: implementare la capacità impiantistica di
riciclo e riuso, a partire dalle filiere più urgenti, quali
l'organico, colmando il divario tra nord e centro sud del Paese;
applicare il principio "chi inquina paga" per disincentivare lo
smaltimento in discarica e favorire la prevenzione e il riciclo
dei rifiuti; attivare politiche industriali strutturate a
supporto delle imprese che già investono o che vogliono
investire in questa direzione; supportare dal livello centrale
gli enti locali destinatari dei finanziamenti del Piano
Nazionale Ripresa e Resilienza; costruire una filiera nazionale
di approvvigionamento delle materie prime critiche per evitare
di alimentare future dipendenze da paesi esteri, dando massima
priorità all'economia circolare dai RAEE. (ANSA).
Rifiuti organici, compost di qualità solo da 1 impianto su 4
Legambiente, materiale contaminato dalle plastiche