(ANSA) - ROMA, 17 LUG - La domanda di metalli critici
prevista per l'elettrificazione del trasporto passeggeri
nell'Unione si potrebbe ridurre fino al 49% da qui al 2050, se
governi nazionali e Ue lavorassero per ridurre le dimensioni
delle batterie e delle automobili. Lo sostiene una nuova analisi
di Transport & Environment, l'organizzazione ambientalista
indipendente europea per il trasporto sostenibile.
Secondo il rapporto, per decarbonizzare il proprio parco
veicoli entro il 2050, l'Europa avrà bisogno di una quantità di
materie prime per le batterie di 200 volte superiore a quella
consumata l'anno scorso, a meno che non si intervenga.
L'adozione di politiche volte a incentivare la produzione di
Bev (veicoli a batteria elettrica) di piccole dimensioni e a
prezzi accessibili, l'innovazione chimica nella produzione delle
batterie e la riduzione degli spostamenti con auto private,
potrebbero ridurre dal 36% al 49% la domanda di metalli critici,
in particolare di litio, nichel, cobalto e manganese. (ANSA).
T&E, con e-auto piccole dimezzata la domanda di terre rare
Da oggi al 2050 sarà necessario anche rimpicciolire le batterie