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Banca d'Italia, -22% di emissioni rispetto al 2019

Grazie a misure di risparmio energetico

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 LUG - Nel 2022 le emissioni totali di gas serra della Banca d'Italia si sono ridotte del 2 per cento rispetto all'anno precedente, e sono arrivate al 22 per cento in meno rispetto al 2019, ultimo anno prepandemico. Lo rivela il Rapporto ambientale annuale dell'istituto.
    Le principali fonti di emissione di gas serra della Banca sono l'energia e la gestione degli edifici (44 per cento) e la mobilità (spostamenti casa-lavoro e viaggi di lavoro, 31 per cento). Dal 2013 Bankitalia consuma energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. Sulla base di una ricerca svolta a livello internazionale da un ente indipendente, la Banca d'Italia è risultata la seconda banca centrale più verde dei paesi del G20.
    Rispetto al 2021 si è registrata una riduzione del 20 per cento del consumo di combustibili per riscaldamento e delle connesse emissioni, dovuta alle misure di risparmio energetico.
    I consumi di energia elettrica sono diminuiti del 2 per cento.
    Sono in corso numerose iniziative per ridurre ulteriormente i consumi di energia e l'uso di combustibili fossili con interventi sugli edifici e sugli impianti: coibentazione, nuovi infissi, luci a led, pompe di calore, centrali fotovoltaiche a Frascati e in alcune sedi.
    Grazie alle iniziative di digitalizzazione e dematerializzazione, nel 2022 gli acquisti complessivi di carta per ufficio si sono ridotti del 27 per cento rispetto al l'anno precedente, collocandosi a circa un terzo di quelli del periodo pre-pandemico. In Banca l'utilizzo della plastica è stato molto limitato, grazie soprattutto agli erogatori di acqua. (ANSA).
   

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