(ANSA) - ROMA, 18 OTT - La filiera del riciclo degli
imballaggi in plastica è un'eccellenza italiana in Europa: nel
2022 sono state risparmiate 523.789 tonnellate di materia prima
vergine (l'equivalente necessario a produrre 11 miliardi di
flaconi per detersivi da 1 litro) ed evitate 885.
Questo risultato è frutto di una rete capillare che vanta
attualmente 31 impianti di selezione e 92 impianti di riciclo.
Anche la copertura dei Comuni è aumentata passando dal 77% del
2002 al 97% di oggi. E' poi raddoppiato il numero di imprese
consorziate della filiera del packaging in plastica - produttori
di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori che
autoproducono i propri imballaggi e riciclatori - da 1.216 a
circa 2.500.
Il settore plastica impiega 50.000 risorse per 4.000 imprese,
con un moltiplicatore sul Pil di 3,2 (tradotto: 100 euro
investiti ne generano 220), spiega Corepla. Di questo settore,
il comparto degli imballaggi ne rappresenta il 40%. La proposta
di regolamento europeo Ppwr (Proposal Packaging and Packaging
Waste) su Imballaggi e Rifiuti di imballaggio "rischia di
innescare un effetto domino sulla filiera del riciclo con grandi
rischi economici e sociali e con importanti conseguenze sulla
sicurezza e sullo spreco alimentare, oltre alla considerevole
perdita dei posti di lavoro", sottolinea il Consorzio. (ANSA).
Corepla, riciclo imballaggi plastica è eccellenza in Europa
Nel 2022 risparmiate oltre 500mila tonnellate di materia prima