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A Prato nuovo polo culturale e per start up al Macrolotto Zero

Intervento di rigenerazione urbana in ex capannone industriale

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 23 OTT - La fabbrica del futuro nei panni di quella del passato. Ha inaugurato oggi le sue attività PrismaLab, un intervento di rigenerazione urbana nel cuore del Macrolotto Zero, ovvero l'area che ospita la maggior parte dei residenti della comunità cinese in città. Si tratta di uno spazio di oltre 3mila metri quadrati recuperati da un ex capannone industriale a cavallo tra via Pistoiese e via Filzi, che ospiterà sale di lettura e studio, spazi di coworking per start up e gli uffici comunali di Informa giovani. Il taglio del nastro del nuovo presidio, che ha ambizioni da polo culturale, è stato fatto dal sindaco di Prato Matteo Biffoni e dal presidente della Toscana Eugenio Giani.
    L'intervento edilizio è stato possibile grazie al Piano di innovazione urbana (Piu), cofinanziato dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana con un investimento complessivo di 8 milioni e 200mila euro (6 milioni della Regione e 2,2 del Comune). Dopo la realizzazione del playground di via Colombo, sorto al posto di un deposito industriale abbandonato, e del Mercato coperto di via Giordano, dove prima era ubicata l'ex follatura Forti, PrismaLab è il terzo e ultimo tassello del piano di rigenerazione. Il nuovo edificio, che ha conservato il caratteristico tetto a capanna delle fabbriche e la torre ispirata alle ciminiere che caratterizzavano 'il cielo di Prato' è ad emissioni zero. Le start up che avranno sede qui a partire da lunedì sono AWhy srl, Hegoplan srl, Bes Tecnology, QTI, Pentago, Mea Menu, Rifò, Moebus. Tutte le novità e gli eventi ospitati nel nuovo spazio saranno pubblicati nel sito di Prisma Prato in un'area dedicata. (ANSA).
   

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