(ANSA) - ROMA, 24 OTT - "Nonostante gli eventi degli ultimi
tre anni, e senza tralasciare i più recenti, il nuovo World
Energy Outlook 2023 dell'Agenzia internazionale per l'energia
(Iea) ci porta comunque a guardare il futuro con un certo
ottimismo". Così il think tank italiano per il clima Ecco
commenta il rapporto uscito oggi.
Le politiche secondo l'Outlook stanno andando nella giusta
direzione in tutti i paesi. Tuttavia, la Iea ritiene le
politiche esistenti ancora insufficienti per raggiungere il
target net-zero, e sottolinea che è il momento di accelerare per
raggiungere l'obiettivo di 1,5°C (ora la direzione è 2.4°C).
Obiettivo raggiungibile solo se non si frammentano il mondo e i
mercati.
Secondo Ecco, dall'Outlook la tecnologia solare emerge
dominante, con una capacità manifatturiera in espansione. Altre
tecnologie hanno invece subito rallentamenti negli investimenti
e hanno sofferto nella catena di approvvigionamento (cattura del
carbonio, idrogeno nei trasporti, eolico). I biocombustibili si
riducono per la forte competizione dell'elettrico e per la
maggior efficienza nel trasporto navale e aereo, quest'ultimo in
diminuzione anche per le scelte ambientali dei passeggeri.
L'elettrificazione dei consumi ha un ruolo più rilevante
rispetto all'ultimo Weo, merito della diffusione di veicoli
elettrici e pompe di calore (l'Italia sulle pompe di calore
sembra invece in forte controtendenza nel 2023). Importante
l'accento posto sullo sviluppo delle reti elettriche. Il gas ha
invece terminato la sua "golden age", e per il quinto anno di
fila le proiezioni al 2040 sono sempre minori.
Gli Stati Uniti hanno messo in campo una potente politica
industriale che spinge l'elettrico made in Usa. La Cina ha
raggiunto un livello di sviluppo e una capacità di produzione di
tecnologie rinnovabili tali da poter raggiungere il picco di
emissioni a metà di questo decennio. (ANSA).
Ecco, il World Energy Outlook della Iea dà un quadro ottimistico
Ma le politiche sono ancora insufficienti per il target 1,5°C