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Per il 66% dei padani la qualità dell'aria è peggiorata

Sondaggio, il 52% è molto preoccupato per la salute

Redazione Ansa

(ANSA) - RIMINI, 08 NOV - Il 66% degli abitanti della Pianura padana ritiene che la qualità dell'aria sia peggiorata nel corso degli anni, mentre solo il 10% ritiene che sia migliorata e il 20% pensa che sia rimasta invariata.
    Lo rivela la seconda indagine Art-Er/Life PrepAir, condotta da gennaio a marzo 2023, dopo quella del 2018 - 2019.
    Il campione era formato da più di 7.000 cittadini residenti nel Bacino Padano, che rappresentano circa il 38% dei Comuni e il 78% della popolazione totale residente.
    Nelle regioni del bacino padano vivono oltre 25 milioni di persone (oltre il 40% della popolazione italiana) e qui si produce più del 50% del Pil italiano.
    Rispetto alla rilevazione del 2018, risultano incrementate sia la percezione di miglioramento (6% nella precedente rilevazione) che quella di peggioramento (63% nella precedente rilevazione).
    Il 52% degli intervistati si dichiara molto preoccupato per gli effetti sulla salute. Il trasporto è, per la maggioranza degli intervistati, la principale causa di inquinamento. Il 27% di loro ritiene di essere "molto bene informato" o "bene informato" , mentre il 29% si considera "poco informato" o "per niente informato". La maggior parte degli intervistati, ovvero il 43%, rientra nella categoria intermedia di "parzialmente informato".
    Per quanto riguarda le iniziative ritenute più efficaci per affrontare il problema, al primo posto troviamo i controlli sull'inquinamento industriale, (24%), seguiti dagli incentivi finanziari per lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti a basse emissioni (14%) e da misure per facilitare la transizione verso auto e camion a emissioni zero (14%). (ANSA).
   

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