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Greenpeace, sul deposito nucleare no a proposta della Lega

"Le autocandidature dei Comuni allentano la sicurezza"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Se la proposta di legge della Lega per permettere ai Comuni italiani di autocandidarsi a ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari "prelude a un allentamento dei criteri di sicurezza, noi dobbiamo aspettarci da parte delle popolazioni reazioni non positive, e anche azioni legali. Qualsiasi riduzione dei criteri di sicurezza credo che non sia una cosa utile, e rischia di farci perdere ulteriormente tempo". Lo ha detto il direttore esecutivo di Greenpeace, Giuseppe Onufrio, in audizione alla Commissione Ambiente alla Camera.
    "Il rischio che noi vediamo è quello che abbiamo visto vent'anni fa a Scanzano Jonico - ha aggiunto Onufrio - un'autocandidatura di una amministrazione locale che pensava di poter trasformare un sito di salgemma in deposito unico di profondità. La popolazione si ribellò, 200mila persone scesero in piazza". (ANSA).
   

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