(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Se la proposta di legge della Lega
per permettere ai Comuni italiani di autocandidarsi a ospitare
il deposito nazionale delle scorie nucleari "prelude a un
allentamento dei criteri di sicurezza, noi dobbiamo aspettarci
da parte delle popolazioni reazioni non positive, e anche azioni
legali. Qualsiasi riduzione dei criteri di sicurezza credo che
non sia una cosa utile, e rischia di farci perdere ulteriormente
tempo".
"Il rischio che noi vediamo è quello che abbiamo visto
vent'anni fa a Scanzano Jonico - ha aggiunto Onufrio -
un'autocandidatura di una amministrazione locale che pensava di
poter trasformare un sito di salgemma in deposito unico di
profondità. La popolazione si ribellò, 200mila persone scesero
in piazza". (ANSA).
Greenpeace, sul deposito nucleare no a proposta della Lega
"Le autocandidature dei Comuni allentano la sicurezza"