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Wwf, nella manovra all'ambiente vanno le elemosine

'Solo 118 milioni ad aree protette, 42 milioni a sostenibilità'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - "Alle politiche ambientali, nella manovra da 24 miliardi di euro, vanno le elemosine". Lo scrive in un comunicato il Wwf Italia. "Alle aree protette, asse portante della tutela della biodiversità, viene destinato lo 0,5% (118 milioni di euro) del totale della Manovra, mentre allo sviluppo sostenibile va lo 0,1% (42 milioni di euro) - scrive la ong -. Eppure, rilevanti risorse certe per la conversione dell'apparato produttive e la transizione green potrebbero essere ricavate dai 14,5 miliardi (circa un miliardo in più rispetto alle previsioni del 2020) dei sussidi alle fonti fossili, misura del tutto incompatibile con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi".
    Il Wwf propone per la manovra 11 provvedimenti: un Fondo emissioni zero da 7 miliardi col taglio dei sussidi alle fossili; una nuova misura di garanzia gestita da Sace nei settori delle infrastrutture anche sociali, dei servizi pubblici locali, dell'industria per favorire processi di transizione verso un'economia a carbonio zero; il mantenimento del Fondo per il clima da 280 milioni all'anno; l'entrata in vigore immediata della Plastic Tax; l'abrogazione del finanziamento al Ponte sullo Stretto di Messina; un Fondo di 15 milioni di euro l'anno per la realizzazione di ecodotti per il passaggio degli animali; un Fondo per ridurre il rischio idrogeologico e per il miglioramento dello stato ecologico dei corsi d'acqua e la tutela degli ecosistemi e della biodiversità; la rimodulazione delle aliquote Iva dal 10% al 22% per erbicidi, insetticidi e fungicidi, e dal 4% al 22% per i fertilizzanti, per incentivare il biologico; un credito di imposta per l'imprese biologiche; un Fondo per l'incentivo al consumo di prodotti biologici certificati per le donne in stato di gravidanza e i bambini sino a 3 anni, dotato di 100 milioni di euro nel 2024. (ANSA).
   

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