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In Umbria si prova asfalto da residui lavorazione acciaio

Il materiale dall'Ast di Terni, sperimentazione in Valnerina

Redazione Ansa

(ANSA) - FERENTILLO (TERNI), 15 DIC - Al via, per la prima volta in Italia, in un tratto della strada statale 209 "Valnerina" la sperimentazione dell'utilizzo di un asfalto innovativo realizzato con residui di lavorazione dell'acciaio inox, prodotti dall'Ast di Terni.
    "La collaborazione fra Regione, Anas, Ast, Tapojarvi, con il contributo dell'Arpa, prosegue giungendo alla fase di verifica di un percorso volto a conseguire un obiettivo per tutti fondamentale: quello di ridurre la produzione di scorie dell'acciaio inox da immettere in discarica mediante il riutilizzo di quella parte che potrebbe essere positivamente utilizzata nella realizzazione delle pavimentazioni stradali" sottolinea l'assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche. "Il lavoro che tutti insieme stiamo portando avanti - aggiunge - riesce a perseguire, per ora in fase sperimentale, risultati all'avanguardia in Italia, consentendo il risparmio di materiale di cava sostituito parzialmente dal filler, mitigando l'impatto ambientale".
    Il progetto è stato promosso dalla Regione Umbria, con il supporto tecnico scientifico del Centro sperimentale atradale Anas di Cesano e con la supervisione di Arpa Umbria.
    "Essendo realizzato con materiale artificiale e da riciclo derivato da processi industriali - afferma l'amministratore delegato di Anas, Aldo Isi - il nuovo asfalto consente di abbattere l'impiego di materiali naturali vergini e quindi l'impatto sull'ambiente, in un'ottica di sostenibilità economica e ambientale per il risparmio energetico, l'abbattimento delle emissioni e l'ottimizzazione dei processi di economia circolare".
    L'avvio della sperimentazione è salutato positivamente dall'Ast: "Arvedi Ast esprime soddisfazione per l'avvio delle prove di utilizzo dei prodotti derivati dalle scorie prodotte nello stabilimento ternano, importante passo concreto nell'incremento della circolarità dell'acciaio inox".
    "Tapojärvi ha lavorato duramente e investito oltre 40 milioni di euro in questo progetto di economia circolare per l'Umbria. Apprezziamo la fiducia che Ast, Anas e gli enti tutti stanno dimostrando nei confronti del nostro lavoro" dichiara l'amministratore delegato, Martti Kaikkonen. (ANSA).
   

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