(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Il mercato italiano dovrà
confrontarsi a breve con la direttiva "Case green", che
rappresenta una grande opportunità: entro il 2030 potremmo
riqualificare a livello energetico quasi 10 milioni di edifici,
creando circa 400.000 nuovi posti di lavoro verdi nel settore
dell'edilizia e giocare così anche un ruolo chiave nel contrasto
al cambiamento climatico.
Per i lavori di ristrutturazione "un'alternativa al
Superbonus esiste, è solida e rafforzerebbe le aziende
italiane", assicura Claudio Ferrari, presidente di Federesco,
associazione delle Energy service company (Esco), aziende che si
occupano di progetti di riqualificazione ed efficienza
energetica che vengono promossi agli operatori pubblici e
privati.
Ferrari - parlando durante il convegno al Gse (Gestore dei
servizi energetici) dal titolo "Green Building europeo: le
opportunità per il settore delle Esco" - ha spiegato che "le
Esco possono garantire diverse tipologie di interventi e tutti
sarebbero finanziati con i risparmi che le attività di
efficienza sono in grado di generare. Un'opportunità unica per
il settore e per il Paese".
Per rendere gli edifici più rispettosi del clima "occorre
costruire meglio quelli nuovi ma anche ristrutturare quelli
esistenti e per farlo esiste già un modello efficace, con un
basso costo e senza rischi per cittadini, aziende e Paese",
assicura Federesco spiegando che per gli interventi di
efficienza energetica le Energy Service Company saranno
"l'operatore di riferimento, come ribadito anche dalla Direttiva
Red III dell'Ue". (ANSA).
FederEsco,alternativa a Superbonus c'è e rafforza le aziende
Lavori finanziati con i risparmi dell'efficienza