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Campanella, Isin deve essere pronto per nucleare di domani

Nuovo direttore, indipendente ma sempre aperto al confronto

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Il direttore dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin), Francesco Campanella, si è ufficialmente insediato alla guida per un mandato settennale e ha subito voluto rilevare che "l'Ispettorato dovrà farsi trovare pronto per le eventuali nuove sfide che dovesse proporre il 'nucleare di domani', ma potrà farlo con successo solo dimostrandosi in grado di dominare il 'nucleare di oggi', ovvero consentire la fruizione in sicurezza, da parte dei cittadini, delle centinaia di installazioni che, quotidianamente, utilizzano sorgenti di radiazioni ionizzanti, in sanità, nell'industria, nella ricerca".
    Nel ricordare che l'Ispettorato è "l'autorità competente in ambito nucleare, e deve garantire il suo carattere di indipendenza e terzietà" e che non decide la strategia del Paese sul nucleare, il direttore dell'Isin ha aggiunto - riferisce una nota - la necessità di "un confronto aperto, costruttivo e sinergico con tutte le componenti che operano, o sono comunque coinvolte a vario titolo, nei temi della sicurezza nucleare e della radioprotezione", dalle istituzioni centrali alle comunità locali.
    Obiettivo dell'Isin "dovrà essere quello di garantire comunque, tanto ai lavoratori quanto alla popolazione, l'adozione e il rispetto di un sistema di regole di sicurezza conforme a standard riconosciuti a livello internazionale, e bene dimensionato rispetto alle necessità che dovessero configurarsi, nonché agli scenari di rischio ad esse associati".
    Secondo Campanella, "il ruolo dell'Ispettorato potrà risultare ulteriormente credibile se verrà anche organizzato per rispondere con snellezza e in modo pronto ad eventuali scenari di rischio emergenziali, ovvero meno prevedibili o comunque più difficilmente codificabili, e alle sollecitazioni che dovessero provenire dalle amministrazioni centrali, dagli organi periferici dello Stato e dagli enti tecnici". (ANSA).
   

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