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Gnv, primo pieno con biofuel green, debutto a Genova su Rhapsody

Catani: 'Eemissioni CO2 azzerate durante l'evento a bordo'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 28 GIU - Gnv ha fatto per la prima volta il pieno ad uno dei traghetti della sua flotta con biofuel, nello specifico un "biocarburante hydrotreated vegetable oil". La motonave Rhapsody, ormeggiata a Genova in occasione della giornata conclusiva di "Underwater dome" è stata rifornita con il combustibile green, che garantisce una riduzione delle emissioni di CO2 pari all'88,2% rispetto al combustibile fossile tradizionale. "In particolare, abbiamo immesso nei circuiti di alimentazione della nave un quantitativo di carburante eccedente rispetto a quello necessario per l'evento - ha spiegato Matteo Catani, ad di Gnv, compagnia traghetti del gruppo Msc - questo ci ha permesso di abbattere totalmente le emissioni di CO2 durante il suo svolgimento e di poterlo dichiarare di fatto "Net Zero". Underwater dome, che si è svolto a bordo patrocinato da Msc Foundation e organizzato dall'Unione Sportivi Subacquei Dario Gonzatti per celebrare il 60° anniversario della "presa di possesso dei fondali marini in nome dell'umanità" da parte della Confederazione mondiale delle attività subacquee, è stata l'occasione per Gnv di testimoniare l'impegno per ridurre l'impatto sull'ambiente. "Teniamo però a precisare - ha aggiunto Catani - che iniziative come questa e, più in generale, la transizione verde del nostro comparto implicano alti costi (il biofuel ha costi più che doppi rispetto al carburante tradizionale) e richiedono quindi investimenti importanti che dovranno necessariamente essere condivisi dall'intero ecosistema economico, sociale e istituzionale. Siamo chiamati tutti a fare sistema per la messa in comune delle best practice e, a lungo termine, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati.
    Auspichiamo che passi di questo tipo possano essere di stimolo per i regolatori nazionali e sovranazionali nella spinta alla produzione e alla distribuzione di carburanti alternativi a costi sostenibili". La compagnia ha investito oltre 100 milioni per dotare la maggior parte delle navi della sua flotta di "scrubber", sistemi di lavaggio dei fumi, e per il rinnovo della propria flotta con l'ordine di 4 nuove unità che avranno un impatto inferiore alle attuali (2 saranno alimentate a Gnl) e tutte potranno allacciarsi alla rete elettrica durante le soste in porto. (ANSA).
   

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