Rubriche

Per gli italiani si parla poco di acqua in politica

Rapporto, tra il 2022 e il 2024 tema presente per meno del 4%

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Gli italiani vorrebbero piú 'acqua' nella politica ma in parlamento se ne parla poco. Tra il 2022 e il 2024, la gestione dell'acqua in Italia, nonostante siccità e calamità naturali, è un tema che ha occupato il 3,4% delle discussioni parlamentari ed è presente in appena il 3,9% dei progetti di legge presentati.
    Lo affermano i dati di Teha - presentati durante la sesta edizione della Community "Valore Acqua per l'Italia" (che include 43 tra aziende e istituzioni della filiera estesa dell'acqua) -secondo cui per i cittadini il cambiamento climatico è il terzo tema più urgente dopo sanità e occupazione, anche se nei programmi politici domina il lavoro (33%) e la famiglia è un tema discusso il doppio rispetto a quello dell'acqua.
    Dalla ricerca è emerso che tra le aule del Parlamento circa un terzo del dibattito è stato dedicato al tema del lavoro (33%), seguito dall'energia (13,8%) e dalla finanza (12,2%). Il tema della salute occupa l'11,4% delle discussioni parlamentari, l'immigrazione l'8,3%, oltre il doppio rispetto al tema della risorsa idrica preceduto anche da famiglia (6%), istruzione (5,4%) e difesa (5,1%). Solo il tema del commercio ha avuto meno spazio: l'1,4% del dibattito totale.
    "Nonostante il valore generato dalla filiera estesa dell'acqua rappresenti un quinto del Pil nazionale e la corretta gestione di questa risorsa sia un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile del Paese - ha commentato Valerio De Molli, managing partner e ceo di The European House-Ambrosetti e Teha Group - i programmi politici italiani presentati per le elezioni europee contengono poche proposte legate alla gestione dell'acqua". "Un ultimo nostro sondaggio realizzato a settembre 2024 conferma che il 65% dei cittadini non percepisce una adeguata attenzione politica verso una corretta gestione dell'acqua", ha aggiunto. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it