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Nel 2024 'rigenerate' aree urbane per 33 km quadrati

Scenari Immobiliari-Unipol, nel 2025 disponibili 855 kmq

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Avanza in Italia la rigenerazione immobiliare urbana che nel 2024 ha interessato quasi 33 chilometri quadrati di territorio costruito per una superficie lorda poco superiore a dodici milioni di metri quadrati e un valore aggiunto immobiliare superiore ai quindici miliardi di euro. Nel "secondo Rapporto nazionale sulla rigenerazione urbana - Reputazione e infrastrutture: volano per la crescita delle comunità", elaborato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban Up Unipol si sottolinea una ulteriore crescita per i prossimi 25 anni.
    Entro il 2050, spiega il rapporto, saranno disponibili quasi 855 Kmq di suolo rigenerabile, pari a circa il 4,1 per cento della superficie urbanizzata nazionale, per 320 milioni di mq di superfici immobiliari potenzialmente realizzabili. Un processo che genererà un fatturato industriale immobiliare, originato dalla riattivazione di aree, strutture, edifici, spazi pubblici, non utilizzati o sottoutilizzati, di 660 miliardi di euro in 26 anni e ricadute economiche e sociali quantificabili in 1.240 miliardi di euro, nonché benefici per lo Stato grazie a un gettito aggiuntivo annuo tra i 17,5 e i 26 miliardi di euro.
    Saranno in totale 100 mila i nuovi addetti per la filiera immobiliare coinvolti in processi di rigenerazione urbana nel periodo considerato.
    "I maggiori interventi di rigenerazione urbana si vanno a localizzare all'interno di alcune delle maggiori polarità urbane e direttrici infrastrutturali della Penisola quali l'ambito padano centro - orientale ed emiliano - romagnolo, con maggiore concentrazione nei poli di Milano, Venezia, Reggio Emilia e Rimini, e il triangolo apulo - campano - lucano con i capisaldi di Napoli, Foggia, Lecce e Taranto".
    "Torino, Trento, Trieste, Genova, Firenze, Roma e Cagliari, conclude lo studio, sono tra le realtà urbane in cui i processi di rigenerazione urbana risultano positivamente influenzati dal possibile miglioramento reputazionale guidato dallo sviluppo delle reti infrastrutturali, seguiti dai territori confinanti quali Moncalieri, Bogliasco, Cimone, Sgonico, Sesto Fiorentino, Formello e Elmas". (ANSA).
   

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