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Ue a Italia, 'clima ed estrazioni pesano sulla scarsità d'acqua'

Report Ue: "Allarme siccità destinato ad aumentare"

Ue a Italia, 'clima ed estrazioni pesano sulla scarsità d'acqua'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 04 FEB - Scarsità d'acqua e siccità sono riconosciute dall'Ue come un "problema serio" in Italia, colpendo da qualche anno "in modo significativo, la produzione agricola, la navigazione interna, l'approvvigionamento idrico pubblico e la produzione di energia (termica e idroelettrica)".
    E' quanto emerge da una relazione sullo stato delle acque dell'Ue pubblicata dalla Commissione europea per evidenziare sfide e criticità nei 27 Stati membri che saranno affrontate nella Strategia Ue per la resilienza idrica attesa nel secondo trimestre dell'anno. "L'impatto della siccità è destinato ad aumentare nei prossimi anni, poiché gli effetti del cambiamento climatico si faranno sentire sempre di più", si legge nel report dedicato all'Italia.
    All'Italia si raccomanda di aumentare la propria resilienza ai cambiamenti climatici, anche considerando sistematicamente soluzioni basate sulla natura per aumentare le riserve idriche e bilanciando le esigenze di adattamento con gli impatti sull'idromorfologia dei corpi idrici. La scarsità d'acqua non è però ricondotta solo agli effetti dei cambiamenti climatici in aumento ma anche ad azioni dell'uomo: secondo i numeri del rapporto, circa il 77% dei corpi idrici sotterranei soffre di scarsità d'acqua a causa delle "pressioni di estrazione" da parte di acquedotti pubblici, industria, agricoltura, allevamenti ittici, energia idroelettrica, acque di raffreddamento e circa tre quarti dei corpi idrici sotterranei che rischiano di non raggiungere un buono stato quantitativo entro il 2027. Le estrazioni sono considerate una "pressione significativa" anche per circa il 26% del totale dei corpi idrici superficiali". (ANSA).
   

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