(ANSA) - ROMA, 18 MAR - In Italia la mobilità sostenibile
viaggia a rilento. A pesare in primis il taglio delle risorse
destinate al settore e il primato del più alto tasso di
motorizzazione dell'Ue: 694 autovetture per 1.
Quest'ultima, una volta fiore all'occhiello dell'industria
nazionale, oggi si trova schiacciato tra la necessità di una
transizione ecologica e l'assenza di una strategia industriale
adeguata. Per questo Legambiente chiede al governo Meloni un
cambio di rotta immediato: in primis con il ripristino del Fondo
Automotive, risorse adeguate al TPL, piano di elettrificazione
del trasporto pubblico, non abbondonare i progetti di
gigafactory sul territorio nazionale e un piano dedicato alla
mobilità nel Social Climate Fund. I dati parlano chiaro, secondo
Legambiente: "nessun fondo previsto nella legge di bilancio 2024
per il trasporto rapido di massa, per la ciclabilità e la
mobilità dolce, l'87% delle risorse infrastrutturali è stato
destinato al Ponte sullo Stretto fino al 2038, mentre per il
Fondo Automotive le risorse sono state dimezzate passando dagli
8,7 miliardi inizialmente previsti entro il 2030 a soli 450
milioni nel 2025 e 200 milioni annui per gli anni successivi.
(ANSA).
Italia indietro su mobilità sostenibile, troppe auto e smog
Legambiente, 'pesa dirottamento fondi su altri obiettivi'
