(ANSA) - ROMA, 01 AGO - Dagli investimenti nel Piano di
Transizione 5.0 a favore delle imprese del comparto moda, alle
norme per la tutela e la valorizzazione del settore nel ddl Made
in Italy, come il riconoscimento del marchio legato al
territorio, le misure per l'utilizzo della Blockchain e la
sostenibilità ambientale, con un particolare focus sulla filiera
italiana del riciclo e riutilizzo.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha
illustrato al tavolo sulla Moda, gli interventi per il settore a
partire dai contenuti del Piano Transizione 5.0 previsti
all'interno delle misure Pnrr/RePowerEU.
In particolare, il ministro ha ricordato che, sul fronte
degli investimenti per le imprese, saranno destinate risorse
complessive per oltre 7,8 miliardi di cui 4 miliardi per il
Piano Transizione 5.0; 1,5 miliardi per crediti di imposta per
produzione di energia da fonti rinnovabili; 2 miliardi per
contratti di sviluppo e misure per la sostenibilità ambientale;
320 milioni per la nuova legge Sabatini green. Novità anche in
tema di accesso al credito.
Il ministro ha ricordato come in Europa vengano prodotti
circa 7 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, di cui solo il
30-35% viene raccolto e che l'industria del riciclo può
raggiungere una dimensione totale del mercato pari a 6-8
miliardi di euro e circa 15mila nuovi posti di lavoro diretti
entro il 2030. L'obiettivo del ministero è quello di definire un
quadro normativo per la responsabilità estesa dei produttori,
per supportare lo sviluppo della filiera, l'operatività dei
consorzi e avviare progetti innovativi di raccolta, riutilizzo e
riciclo.
Al tavolo, che segue quello del 23 gennaio, hanno
partecipato il viceministro Valentino Valentini, il
sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, esponenti della
filiera, rappresentanti sindacali, degli Enti locali e delle
Istituzioni. (ANSA).
Urso, 4 miliardi a Transizione 5.0, nella moda focus sul riciclo
Presentate misure per le imprese dal Pnrr al ddl made in Italy