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Gatti, crescono fondi italiani per sviluppo, Africa priorità

Giovannini, il dialogo tra sud e nord del mondo è difficile

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 SET - "Negli ultimi due-tre anni l'Italia si colloca in una fase ascendente relativamente alla dotazione di fondi per la cooperazione allo sviluppo. L'Ocse ha calcolato che siamo allo 0,36% del reddito nazionale lordo. E' vero, la soglia dello 0,70 è lontana, ma anche se nessuno ci si avvicina rimane l'obiettivo della comunità internazionale".
    Lo ha detto Stefano Gatti, inviato speciale per la sicurezza alimentare al Ministero degli affari esteri, durante l'evento Asvis Live sui temi del vertice Onu sull'Agenda 2030.
    Gatti ha poi chiarito le finalità principali dei fondi: "Gli annunci del governo sono chiari: stipuleremo a novembre con la Conferenza per l'Africa il piano Mattei. La priorità anche solo geografica dell'Italia è l'Africa, e lì infatti andrà il 70% del fondo clima".
    Sul tema dei rapporti con il continente africano è intervenuto anche Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis: "Il dialogo tra sud e nord del mondo è difficile. Il global south è arrabbiato per come il nord ha gestito distribuzione dei vaccini, è stufo delle promesse, ma è anche quello che sta pagando il prezzo più alto della crisi climatica". (ANSA).
   

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