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Stiglitz, 'coinvolgere i giovani nel processo politico'

'E' urgente. Se si allontanano, dibattito va in mani sbagliate'

Redazione Ansa

"Il sistema attuale non sta funzionando e i giovani lo sanno: sappiamo che il mondo è in pericolo se non facciamo niente contro il cambiamento climatico, sappiamo che la democrazia è in pericolo, lo vedo negli Stati Uniti ma lo vediamo in tutto il mondo". Lo ha affermato Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia 2001, intervenendo al Festival nazionale dell'Economia civile oggi a Firenze.
    "C'è l'urgenza di coinvolgere i giovani nel processo politico - ha detto - perché i giovani si allontanano, il dibattito politico finisce nelle mani sbagliate".
    Secondo Stiglitz "discutiamo spesso di trovare un equilibrio tra Stato e mercato, tra pubblico e privato ma dobbiamo prendere in considerazione anche altri fattori: negli Usa i college che hanno più successo sono quelli che si basano sulla collaborazione con le Fondazioni, e durante la crisi del 2008 le uniche banche che continuavano a funzionare erano le banche cooperative. Questo dimostra che dobbiamo andare oltre la divisione fra pubblico e privato e coinvolgere la società civile ed è più semplice partire dal livello locale, dove ci sono le maggiori opportunità e le maggiori speranze".
    Il Nobel ha sottolineato che "dobbiamo trovare un equilibrio tra l'innovazione che crea profitto e l'innovazione che migliora la società" mentre, ad esempio, "il modello di business della Silicon Valley è sbagliato: è un modello che punta a fare soldi e a creare una migliore pubblicità per spingere gli utenti a consumare di più di cose che non avrebbero nemmeno consumato.
    Nella Silicon Valley a trent'anni sei già vecchio. Sono giovani innovatori che spingono ulteriormente il consumo, mentre secondo me i giovani innovatori dovrebbero occuparsi anche di innovazione sociale". (ANSA).
   

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