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Triplicati nel 2023 i dirigenti che badano a sostenibilità

Ma gli investimenti sono sempre bassi e non aumentano

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Quasi il 60% dei dirigenti d'azienda a livello globale riconosce l'importanza della sostenibilità, una percentuale che è triplicata in un anno (nel 2022 era al 21%). E' quanto emerge dal nuovo report realizzato dal Capgemini Research Institute, "A World in Balance".
    Secondo il rapporto, si dimezza la percentuale di dirigenti secondo cui i costi delle iniziative di sostenibilità superano i benefici (dal 53% al 24% ) e di quelli che ritengono che le iniziative di sostenibilità rappresentino un onere finanziario (dal 53% al 22%).
    Il cambiamento nel sentiment però non si è ancora tradotto in un aumento degli investimenti. In media, la percentuale dell'investimento medio annuo in sostenibilità rispetto al fatturato totale è aumentata dallo 0,91% allo 0,92% nel 2023.
    Non solo la sostenibilità ambientale, ma anche quella sociale si sta facendo spazio nelle agende aziendali. Più della metà dei dirigenti (56%) a livello globale afferma che la propria organizzazione si sta occupando sempre di più della dimensione sociale tra gli aspetti Esg (Environmental, Social, Governance).
    Emerge però un gap tra la percezione dei dirigenti e quella dei consumatori rispetto al tema del greenwashing: il 33% dei consumatori a livello globale considera greenwashing le iniziative di sostenibilità delle aziende, mentre solo il 17% dei dirigenti pensa che i consumatori abbiano questa percezione.
    Tra i consumatori più preoccupati dal greenwashing troviamo quelli della GenZ: in questo caso la percentuale degli scettici sale al 50%.
    Il 59% dei dirigenti ritiene che l'intelligenza artificiale generativa sarà fondamentale per i loro sforzi di sostenibilità.
    Il 57% degli intervistati ha dichiarato di aver adottato misure per mitigare l'impatto ambientale dell'utilizzo di modelli di intelligenza artificiale. (ANSA).
   

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