(ANSA) - DUBAI, 09 DIC - Quasi 7 mila miliardi di dollari
vengono investiti ogni anno a livello globale in attività che
hanno un impatto negativo diretto sulla natura da fonti sia
pubbliche che private, equivalenti a circa il 7% del prodotto
interno lordo globale. Lo evidenzia l'ultimo rapporto 'State of
Finance for Nature' pubblicato oggi alla Cop28 dal Programma
delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) e dai suoi partner.
Il rapporto rileva che nel 2022 gli investimenti in soluzioni
basate sulla natura sono stati pari a circa 200 miliardi di
dollari, ma i flussi finanziari verso attività che danneggiano
direttamente la natura sono stati 30 volte maggiori. Lo studio
sottolinea l'urgenza di affrontare le crisi interconnesse dei
cambiamenti climatici, della perdita di biodiversità e del
degrado del suolo e indica che le risorse devono triplicare
entro il 2030 e quadruplicare entro il 2050.
"Per avere qualche possibilità di raggiungere gli obiettivi
di sviluppo sostenibile, questi numeri devono essere capovolti,
con i veri custodi della terra, come le popolazioni indigene,
tra i principali beneficiari", ha detto Inger Andersen,
direttore esecutivo dell'Unep.
I risultati si basano su un'analisi dei flussi finanziari
globali, e indicano che quelli privati negativi ammontano a
5mila miliardi di dollari all'anno, 140 volte più grandi dei 35
miliardi di dollari di investimenti privati in soluzioni basate
sulla natura. (ANSA).
Cop28, 7mila miliardi l'anno investiti con danni alla natura
Onu, fondi a favore insufficienti, devono triplicare al 2030