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Dall'Enea un brevetto per i pannelli solari autopulenti

Riduce il costo dell'elettricità prodotta e i consumi d'acqua

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - I ricercatori Enea del Centro ricerche di Portici (Napoli) hanno brevettato un processo a basso costo che rende autopulenti gli specchi degli impianti solari, senza comprometterne la proprietà riflettenti, riducendo il costo dell'energia elettrica prodotta e i consumi d'acqua per il lavaggio.
    "Il processo che abbiamo sviluppato - spiega la referente del progetto Anna Castaldo, ricercatrice del Laboratorio Enea di Energia e accumulo termico - permette di affrontare un problema fin qui insoluto grazie a un processo di rivestimento che modifica la bagnabilità degli specchi, cioè la capacità di entrare in contatto con l'acqua, preservandone le proprietà ottiche e possibilmente svolgendo una funzione protettiva rispetto ad erosione e corrosione".
    Gli impianti solari, si legge nel periodico online Eneainform@, sono generalmente localizzati in aree semiaride dove l'irraggiamento è molto alto e si sporcano con sabbia, polveri, pollini e deiezioni di volatili; il loro lavaggio, indispensabile per un corretto ed efficiente funzionamento, comporta che il costo dell'energia elettrica prodotta includa le operazioni di pulizia e manutenzione facendo del consumo di acqua uno dei fattori per valutare la profittabilità degli impianti stessi.
    "Per ovviare a questo problema abbiamo pensato di cambiare 'pelle' agli specchi solari avvalendoci di una tecnica semplicissima quale lo spray a bassa pressione di un materiale proveniente dal settore automobilistico e di una filiera ben consolidata come quella della verniciatura" prosegue Castaldo che è autrice del brevetto insieme ai colleghi Emilia Gambale e Giuseppe Vitiello.
    L'invenzione è applicabile in tutti quei settori, come fotovoltaico, anti-ghiaccio/brina e illuminazione per esterni, dove è richiesta una modulazione della bagnabilità abbinata a trasparenza e resistenza alle intemperie. (ANSA).
   

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