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Legambiente propone 'un nuovo Green Deal per l'Europa'

La ong presenta ai partiti la propria agenda, il clima al centro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 MAG - Per fronteggiare al meglio la crisi climatica ed essere più competitiva e inclusiva, l'Europa ha bisogno di un "Patto europeo per il futuro" che abbia davvero al centro l'ambiente. Lo sottolinea Legambiente, ad un mese dalle prossime elezioni europee, presentando oggi a Roma, ai segretari dei partiti, ai rappresentanti istituzionali e ai candidati all'Europarlamento, la sua agenda per la legislatura europea 2024-2029.
    Secondo l'associazione ambientalista, sono 13 i pilastri su cui dovrà fondarsi il "Nuovo Green Deal europeo" e 16 le priorità ambientali per la prossima legislatura europea, anche per creare nuovi posti di lavoro e migliorare la vita dei cittadini europei.
    I 13 pilastri sono: clima-energia; economia circolare; piano d'azione Zero pollution; agricoltura; salute dei suoli; industria; trasporti e mobilità sostenibile; biodiversità, aree protette e foreste; investimenti per la Just Transition; tutela penale dell'ambiente; giustizia climatica; ricerca e innovazione; coinvolgimento e partecipazione dei cittadini.
    Al primo posto fra le 16 priorità ambientali di Legambiente c'è il clima e tutte le azioni possibili per mitigare e adattarsi alla crisi climatica. Ci sono tra le altre urgenze, un nuovo pacchetto energia e clima Fit for 1,5 C - in grado di ridurre le emissioni climalteranti di almeno il 65% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e poter raggiungere la neutralità climatica entro il 2040 - ; una legge quadro sulla resilienza climatica per coordinare norme stringenti sull'adattamento, con efficaci piani nazionali e adeguate risorse economiche, in tutti i Paesi membri; un'adeguata Strategia europea per la giustizia climatica fondata su una politica comune di accoglienza e solidarietà viste le migrazioni forzate causate dall'emergenza climatica. E ancora un'ambiziosa Strategia industriale europea, per rafforzare la competitività delle imprese, una nuova Direttiva quadro sulla giusta transizione in Europa, fino all'istituzione di un Fondo europeo per gli investimenti green e sociali post-2026 di almeno 1.000 miliardi di euro. (ANSA).
   

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