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Voci sul futuro, per IA serve consapevolezza e regole

A incontri AsviS-ANSA confronto con Pasi di Università Bicocca.

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - L'Intelligenza Artificiale non deve spaventare, serve però consapevolezza e regolamentazione. Questo il tema al centro dell'appuntamento di Voci sul Futuro 2024, dialoghi che ASviS e ANSA organizzano in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile, che ha visto confrontarsi la direttrice del Dipartimento di Informatica, sistemistica e comunicazione dell'università di Milano Bicocca, Gabriella Pasi, Gloria Puppi, dell'Italian Institute for the future, e il direttore scientifico di ASviS, Enrico Giovannini.
    "Si parla tanto di intelligenza artificiale, a volte anche a sproposito, quindi si innestano timori nelle persone, ma io credo che quello che sia importante informare", afferma Pasi, secondo cui va "spiegato alle persone con chiarezza quali sono i limiti di questi algoritmi, le potenzialità e come poterne gestire l'utilizzo in modo consapevole". E serve anche guida da parte dei governi "in questo processo di apprendimento e di uso consapevole. Io sono favorevole a una regolamentazione, nonostante sia complessa perché non è semplice regolamentare l'applicazione e l'uso degli algoritmi. Però l'AI Act ha dato delle direttive".
    Per Giovannini, il tema è "quello dell'adattamento e della formazione", ma "la politica deve trovare il bilanciamento corretto per evitare che questa tecnologia venga usata a beneficio di pochi. Questo è un punto cruciale su cui l'Europa per fortuna ha scelto una strada diversa rispetto agli Stati Uniti o altre aree del mondo".
    Anche secondo Gloria Puppi, in questi ambiti "la regolamentazione è assolutamente da tenere in considerazione molto saldamente. L'Europa sta facendo benissimo a creare dei paletti. Paletti che poi possono anche essere aggirati, ma nel nostro caso è assolutamente indispensabile averli". (ANSA).
   

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