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Acque balneabili Ue, in Italia 90% bacini in qualità eccellente

Sopra la media Ue. 1,3% delle acque resta di qualità "scarsa"

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 28 MAG - Nel 2023 il 90,3% delle acque balneabili in Italia, tra quelle interne e quelle costiere, era di qualità 'eccellente': più della media Ue (85,4%) e di paesi come Spagna (87,6%) e Francia (74,9%) ma meno di Austria (96,9%), Cipro (97,6%), Croazia (96,7%) e Grecia (95,8%). E' quanto emerge dall'Indice di qualità delle acque di balneazione 2023, pubblicato dall'Agenzia europea per l'ambiente in collaborazione con la Commissione europea, sulla base del monitoraggio di oltre 22mila siti di balneazione in Europa nei Stati membri Ue, Albania e Svizzera.
    Nel complesso, buona parte (85,4%) dei siti di balneazione in Europa rispetta i più alti standard di qualità "eccellente", mentre il 96% delle acque soddisfaceva gli standard minimi di qualità richiesti dalla direttiva Ue sulle acque di balneazione.
    Il rapporto osserva ancora che l'1,5% delle acque di balneazione dell'Ue sono di scarsa qualità, il che indica "che le misure di gestione non sono sempre adeguate o in atto".
    Guardando ai 5.533 siti balneabili monitorati in Italia lo scorso anno, 4.996 (90,3%) erano di qualità eccellente, 318 (5,7%) di "buona qualità", 105 (1,9%) di qualità "sufficiente" e 72 (1,3%) di "scarsa" qualità. Stando alla direttiva Ue, le acque di balneazione classificate come "scarse" per cinque anni consecutivi devono introdurre un divieto di balneazione permanente o un avviso permanente contro la balneazione: nel 2020 le acque italiane di scarsa qualità erano 93, aumentate a 102 nel 2021 e poi diventate 82 nel 2022. (ANSA).
   

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