(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Modificare l'itinerario del 3% dei
voli aerei dimezzerebbe il riscaldamento climatico da scie di
condensazione entro il 2040. E' quanto emerge da un nuovo report
di Transport & Environment, principale organizzazione
indipendente europea per la decarbonizzazione dei trasporti.
Ridurre le contrail, cioè le scie lasciate in cielo dagli
aerei che volano in condizioni di aria fredda e umida,
"costerebbe" un incremento del carburante solo del 5%, afferma
il rapporto, e basterebbero poco più di 2 euro a biglietto (di
un volo intercontinentale) per contenerne l'impatto.
Latitudine e orario del volo incidono sull'impatto delle
scie, afferma il report di T&E: i voli sopra il nord America,
l'Europa e la regione dell'Atlantico settentrionale, nel 2019,
hanno causato oltre la metà del riscaldamento globale derivante
da contrail. Quanto agli orari, le scie formate dai voli serali
e notturni hanno l'impatto maggiore. Altrettanto vale per la
stagionalità: le scie con l'effetto più pronunciato tendono a
formarsi in inverno.
Allungare le traiettorie per ridurre le scie è una misura a
effetto climatico sempre positivo, osserva il rapporto spiegando
che i benefici sono sempre maggiori - tra le 15 e le 40 volte -
rispetto agli impatti delle emissioni addizionali di Co2
generate dal cambio delle traiettorie di volo. Per ogni
tonnellata di Co2 equivalente abbattuta, questa strategia è
oltre 15 volte più economica di altre soluzioni climatiche come
la cattura e lo stoccaggio del carbonio (Ccs), secondo lo
studio. (ANSA).
Con cambio del 3% tragitto voli -50% riscaldamento globale
Studio T, entro il 2040 per poco più di 2 euro a biglietto