(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Il gruppo dei Paesi meno sviluppati
è oltraggiato e profondamente ferito dal risultato della Cop29.
Ancora una volta, i Paesi più responsabili per la crisi
climatica ci hanno deluso.
"Tre anni di sforzi incessanti dei Paesi meno sviluppati,
impegnati in buona fede nel costruire soluzioni e nel lottare
per la giustizia, sono stati alla fine gettati via - prosegue la
nota -. Le nazioni potenti non hanno mostrato leadership,
ambizione, e nessuna attenzione per le vite di miliardi di
persone sulla prima linea della crisi climatica. La conclusione
della conferenza dell'Onu sul clima ha provato quello che
temevamo: la voce di 1,1 miliardi di persone è stata ignorata.
Nonostante gli sforzi in tutti i sensi per collaborare con i
paesi chiave, le nostre richieste sono state accolte con
indifferenza".
Nel nuovo obiettivo globale di finanza climatica (Ncqg)
secondo gli Ldc "l'ambizione è assente. L'Ncqg dolorosamente non
riesce ad affrontare la scala e l'urgenza della crisi climatica.
Ignora i bisogni degli Ldc e dei Sids (il gruppo dei piccoli
stati insulari, n.d.r.). Manca un sostegno significativo per le
perdite e i danni. Impegni deboli e vaghi non migliorano
l'accesso alla finanza climatica per i più vulnerabili. Una
carenza di definizioni chiare mina la trasparenza, lasciando la
porta aperta per la manipolazione e l'inazione. Non ci sono
garanzie dei flussi finanziari attraverso entità affidabili
sotto la Convenzione (l'Unfccc, n.d.r.) e l'Accordo di Parigi".
(ANSA).
Paesi meno sviluppati, la Cop29 per noi è un tradimento
"Di nuovo delusi dai Paesi responsabili della crisi climatica"