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Plastica, tante lobby industriali ai negoziati sul Trattato

Greenpeace, in Corea del Sud tentano di sabotare l'accordo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "Sono ben 220 i lobbisti dell'industria chimica e fossile che hanno preso parte ai negoziati per la definizione di un Trattato globale sulla plastica in corso a Busan, in Corea del Sud". A denunciarlo, riferisce Greenpeace, è una nuova analisi pubblicata dal Center for International Environmental Law (Ciel) "che rivela come un numero di lobbisti senza precedenti abbia ottenuto accesso al quinto e decisivo round di negoziati sotto l'egida dell'Onu, durante il quale i leader mondiali dovranno trovare un accordo vincolante per fronteggiare l'emergenza legata al ciclo di vita della plastica".
    "L'analisi di Ciel rivela come queste lobby industriali siano disposte anche ad avvelenare il nostro pianeta e la salute delle persone per sabotare l'accordo pur di proteggere i propri profitti", dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. "I lobbisti dei combustibili fossili e del settore petrolchimico, spalleggiati da una manciata di nazioni - aggiunge Ungherese - non possono dettare l'esito di queste negoziazioni cruciali. Entro la fine di questa settimana, gli Stati membri dovranno definire un Trattato globale sulla plastica che dia priorità a un ambiente vivibile per noi e per le future generazioni, piuttosto che ai compensi di un manipolo di amministratori delegati. E per farlo serve un accordo ambizioso e legalmente vincolante che riduca la produzione della plastica e ponga fine al monouso". (ANSA).
   

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