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"Non annullare la tutela del Ssn ai malati non autosufficienti"

Fontana e Schillaci, rispettare la legge delega n.33

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 MAG - Non comprimere, o peggio annullare, la competenza della sanità, garantita dal Ssn, in favore di ambiti meno tutelanti per i malati, come quello dell'assistenza sociale degli anziani non autosufficienti, come delineato nella Legge Delega n.33. E' la necessità ribadita dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, e del Ministro della Salute, Orazio Schillaci nei messaggi inviati al convegno "La non autosufficienza dell'anziano è un problema di salute", promosso dal Cdsa, Coordinamento per il diritto alla sanità per le persone malate e non autosufficienti. che si è svolto a Roma.
    "Le parole di Fontana e Schillaci - hanno commentato Maria Grazia Breda e Laura Valsecchi, rappresentanti del Cdsa - sono una preziosa conferma dell'esigibilità del diritto alla tutela della salute degli anziani malati non autosufficienti. I loro messaggi ribadiscono la necessità di non comprimere, o peggio annullare, la competenza della sanità, garantita dal Ssn". C'è il rischio che i malati inguaribili, ha sottolineato Giovanni Maria Flick, giurista e presidente emerito della Corte Costituzionale in merito alla legge 33, "vengano considerati non più malati, quindi nell'ambito dell'articolo 32 della Costituzione, che assicura la tutela della salute come diritto fondamentale, ma vengano considerati come un problema sociale da affidare all'assistenza sociale. La questione è ancora più grave in un momento, come l'attuale, in cui i livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria sono garantiti per tutti, per quanto molto meglio attuabili, mentre l'ambito dei Lep (i Livelli delle prestazioni che concernono tutti i diritti sociali) è tempestoso, non definito e gravido di problemi.
    Uscire dal terreno sicuro del sanitario e del socio-sanitario, come prospetta la legge 33, equivale a una sottrazione di tutele per i malati cronici non autosufficienti, che invece vanno mantenuti nella dimensione di tutela sanitaria per tutte le loro esigenze". Secondo Piero Secreto, geriatra e consigliere nazionale Sigot (Società italiana di geriatria ospedale e territorio) "negli ultimi anni, la tipologia dei pazienti ricoverati nelle strutture si è modificata in termini di aumentate necessità sanitarie: sono malati sempre più gravi dal punto di vista cognitivo e funzionale. Tuttavia, in parallelo assistiamo allo scivolamento dalla garanzia sanitaria per tutti i malati e a una selezione all'accesso in base a parametri socio-economici". L'auspicio del Cdsa, concludono Breda e Valsecchi, è duplice: nei confronti del Governo "per una scrittura dei decreti attuativi della legge 33 che riconosca la piena competenza del Servizio Sanitario Nazionale sui malati non autosufficienti; nei confronti dei Parlamentari, perché non abbassino la guardia sul tema fondamentale della tutela della salute dei malati non autosufficienti, anche con interventi puntuali di sollecito e indirizzo sulla scrittura dei decreti".
    (ANSA).
   

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