(ANSA) - ROMA, 09 MAG - Dallo scavo agli studi fino al museo
o al parco archeologico. Un modello italiano per la ricerca
archeologica esiste ed è proprio nella capacità dei nostri
studiosi di seguire e di occuparsi dell'intera filiera.
"Molto spesso nel passato, ma è una prassi anche per alcune
missioni archeologiche straniere, ci si limitava a fare lo
scavo, per poi studiarlo e pubblicarlo, presentarlo ai convegni.
La via italiana è invece una via più ampia, più articolata, che
non si limita alla ricerca scientifica, ma pensa anche alla
protezione, la conservazione, la valorizzazione del patrimonio
archeologico e quindi alla restituzione alla comunità di questi
beni attraverso musei e parchi archeologici". Insomma gli
italiani sono soliti farsi carico del patrimonio culturale che
scoprono e studiano anche per proteggerlo e conservarlo. La
firma italiana è qui, nel coprire l'intera filiera dalla ricerca
alla conservazione, protezione e valorizzazione" (ANSA).
Morandi, dallo scavo al museo, la forza italiana è la filiera
Lo scopritore dei rilievi monumentali di Faida