"Grazie ad un lavoro ormai ventennale portato avanti dall'amministrazione regionale, in particolare nell'implementazione del sistema nell'intero territorio e nella raccolta differenziata - ha spiegato Porcu -. Un risultato possibile grazie soprattutto a due fattori: le amministrazioni comunali hanno fatto un grande lavoro per spiegare ai cittadini l'importanza della raccolta differenziata e la Regione ha creato una diffusa rete di impianti che consente la gestione del rifiuto nel luogo più prossimo alla sua produzione, anche riducendo fortemente l'impatto ambientale".
All'evento partecipano, oltre i rappresentanti italiani, quelli di Giordania, Grecia, Libano, Spagna e Tunisia, insieme per mettere a punto nuovi modelli di governance per politiche integrate ed efficienti di gestione dei rifiuti urbani nella regione mediterranea. "Ovviamente, la Sardegna non deve abbassare la guardia - ha concluso l'esponente della Giunta Solinas -. Abbiamo raggiunto grandi risultati anche a livello europeo, con l'apprezzamento della nostra strategia per lo sviluppo sostenibile, ma per continuare in questo percorso virtuoso e migliorarlo dobbiamo trovare nuove e adeguate politiche che consentano di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'Unione europea per il 2030 e per il 2050". (ANSAmed).
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