Le comunità energetiche rinnovabili sono enti composti da soggetti che, su base volontaria, si riuniscono per produrre e consumare energia elettrica pulita. Le comunità energetiche si fondano su un modello decentrato e diffuso in cui i cittadini diventano prosumers, cioè utenti che non si limitano al ruolo passivo di consumatori (consumer), ma partecipano attivamente alle diverse fasi del processo di produzione (producer) e gestione dei flussi energetici ed economici generati dalla comunità energetica.
"Con questi progetti proviamo a dare un segnale importante: la transizione energetica e il contrasto della povertà possono avere come protagoniste le comunità locali che, in un'ottica di condivisione e collaborazione, acquisiscono centralità nelle scelte energetiche - ha detto Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud - Il paradigma di produzione e consumo dell'energia si trasforma così da verticale a orizzontale, generando benefici economici, sociali e ambientali". Quattro comunità energetiche e sociali saranno avviate in Campania (nei quartieri Poggioreale, Barra e Ponticelli di Napoli e, sempre nel napoletano, a San Giuseppe Vesuviano; nel rione Ferrovia di Benevento); 2 in Sicilia (nella periferia a Sud di Messina e a Regalbuto, in provincia di Enna); 2 in Puglia (nel rione Candelaro a Foggia e, sempre nel foggiano, a San Severo); 1 in Basilicata (ad Anzi, in provincia di Potenza). Le iniziative coinvolgeranno 525 famiglie e circa 50 enti tra organizzazioni di volontariato, parrocchie, cooperative sociali, consorzi, imprese, istituti di ricerca, istituzioni locali, comuni e università.
Nelle scorse settimane, Fondazione Con il Sud e Banco dell'energia hanno firmato un accordo di collaborazione finalizzato a garantire impatto alle rispettive iniziative nel Sud Italia finalizzate a una transizione energetica giusta ed accessibile a tutti. "Con la partecipazione ai progetti di Fondazione Con il Sud rivolti alle Comunità energetiche e sociali nel mezzogiorno confermiamo il nostro impegno per contrastare la povertà energetica attraverso interventi concreti sul territorio - ha commentato Roberto Tasca, presidente del Banco dell'energia - Il nostro obiettivo è contribuire allo sviluppo delle Cers tramite donazioni di impianti fotovoltaici o finanziamenti per la loro realizzazione nelle regioni in cui il fenomeno della vulnerabilità economica e della difficoltà di accesso all'energia è particolarmente diffuso. Un'ulteriore dimostrazione della prospettiva nazionale del Banco dell'energia, che prosegue sulla strada delineata dal manifesto 'Insieme per contrastare la povertà energetica'". (ANSAmed).
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