Rubriche

Tunisi lancia iniziativa per salvare le coste dalla plastica

Lunga serie di azioni prioritarie per tutelare ambiente

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 28 MAG - Basate sul concetto di un'economia creatrice di ricchezza che garantisce l'equilibrio ambientale e l'inclusione sociale delle popolazioni target, la tabella di marcia sull'economia blu e la strategia "Coste senza plastica" sono state ideate, con il sostegno della Banca Mondiale, per rispondere alle sfide e alle priorità fissate dalla Tunisia e dalle Nazioni Unite. Lo ha dichiarato la ministra tunisina dell'Ambiente Leila Chikhaoui intervenendo ad un seminario sul lancio di questa iniziativa, spiegando che lo scopo è quello di affrontare una triplice crisi ambientale innescata dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità e dall'inquinamento.

La tabella di marcia operativa stabilisce 11 aree di investimento prioritario, 31 obiettivi a lungo termine e 35 azioni prioritarie. Questi settori riguardano principalmente il turismo (turismo termale, ecoturismo), la pesca e l'acquacoltura e la lotta contro l'inquinamento causato dalla plastica. La realizzazione delle azioni prioritarie, ha affermato la ministra, sarà finanziata dal bilancio dello Stato e dal contributo del settore privato e dei partner tecnici e finanziari, come è avvenuto per il progetto pilota della transizione ecologica di Kerkennah che faciliteranno l'attuazione della tabella di marcia per l'economia blu e della suddetta strategia.

La Tunisia si è impegnata dal 2019/20, nell'ambito della cooperazione con la Banca Mondiale, a elaborare la strategia dell'economia blu che ruota attorno alla protezione dello spazio marittimo e costiero per favorire una crescita economica sostenibile, ha affermato il Direttore Generale dell'Ambiente e della Qualità della vita al ministero dell'Ambiente Hédi Chebili spiegando che è stato adottato un approccio partecipativo che coinvolge tutti i ministeri, la società civile e il settore privato. Alexandre Arrobbio, rappresentante residente della Banca Mondiale in Tunisia, ha affermato che l'economia blu mostra un potenziale significativo per il paese con un contributo del 14% al PIL e 500.000 posti di lavoro, di cui il 13% per il turismo termale. Le due strategie contribuiranno a investire nello sviluppo economico e nella gestione del rischio ambientale, ha affermato.

La Banca è pronta a sostenere la Tunisia che aveva già richiesto supporto tecnico. Cinque gli obiettivi strategici, per la stragegia Coste senza plastica, ovvero governance, finanziamento, gestione dei rifiuti di plastica, innovazione, ricerca e consapevolezza; ciò in aggiunta agli obiettivi operativi. La strategia, ha spiegato, comprende 68 misure e 34 progetti, di cui 17 prioritari. Le azioni pilota includono principalmente la riduzione dell'uso della plastica negli hotel, l'installazione di reti nei corsi d'acqua per ridurre al minimo il movimento della plastica verso il mare, l'eliminazione delle discariche illegali e la raccolta differenziata dei rifiuti.

(ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it